20 Lug

 Arriva l’estate e il mercato del pesce subisce un sostanzioso incremento della richiesta, la gente ha voglia di mangiare pesce e si aspetta di trovarlo fresco e buono al ristorante come dal pescivendolo o al bancone del supermercato.
Come garantire questo risultato?

In una stagione come l’estate, dove gli sbalzi di temperatura sono molto più ingenti e facili da subire, la conservazione del pesce può risultare più difficile.
L’applicazione della cosiddetta catena del freddo, in tutte le sue fasi che vanno dalla produzione alla distribuzione e conservazione fino alla vendita, è fondamentale per assicurare un prodotto fresco e sano.
Il controllo della temperatura in queste fasi è requisito essenziale per garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti refrigerati e congelati nel rispetto delle direttive di legge e delle norme di produzione.
Attualmente le norme da osservare per il mantenimento della catena del freddo sono stabilite dal Decreto Legislativo n. 110 del 27 gennaio 1992 a cui i produttori, i distributori e i venditori di alimenti refrigerati e congelati devono attenersi.

È indispensabile mantenere rigorosamente controllata la temperatura di refrigerazione (<+5°C per prodotti freschi) o di congelamento (<-18°C per i surgelati) durante tutte le fasi che vanno dalla conservazione alla distribuzione, controllando accuratamente anche la temperatura di refrigerazione o di congelamento nelle celle di stoccaggio e nei banchi di vendita.
Fondamentale è assicurare che il trasferimento dei prodotti refrigerati o congelati venga effettuato senza “interruzioni”.

Il tempo di conservazione del pesce e il contenuto di CO2 nella confezione sono i due fattori principali che condizionano l’effetto della temperatura sulla formazione di istamina, la principale fonte di allarme alimentare nel pesce che dipende dalla temperatura.

L’istamina è una sostanza che si forma quando determinati pesci non vengono adeguatamente refrigerati prima della cottura o trasformazione.
Tonno, sardine, sgombri e acciughe sono tra le specie in cui può trovarsi istamina.

Nell’UE l’intossicazione da istamina è una delle malattie più comuni causate dal pesce e dai prodotti ittici. Nel 2013 si sono verificati 42 focolai di intossicazione da istamina che hanno coinvolto 231 persone (e questo è solo il numero ufficiale, le persone colpite saranno probabilmente in numero superiore).
I prodotti ittici contenenti alti livelli di istamina non necessariamente presentano un brutto aspetto o emanano cattivo odore, nonostante ciò possono provocare la malattia.
La migliore forma di prevenzione è evitare che si formi questa tossina, preservando la catena del freddo.

La Rivestimenti Speciali si pone come partner per aiutare le aziende ad essere igienicamente perfette già nella fase di produzione e di stoccaggio nelle celle frigorifere con una gamma di rivestimenti formulati secondo le direttive internazionali e nazionali più rigide in materia d’igiene in ambienti dove tali standard devono essere massimi.

I rivestimenti per celle frigorifere forniscono una protezione antimicrobica attiva continua contro la crescita di muffe e batteri e sono stati ideati per ottenere ambienti igienicamente ai massimi standard, finiture lucide e facili da pulire in linea con gli adeguamenti HACCP.
I rivestimenti resinosi, idonei sia per manutenzioni industriali che per nuove costruzioni, aderiscono perfettamente al substrato formando una membrana continua senza giunzioni, totalmente impermeabile, traspirante e soprattutto permanentemente elastica; resistenti agli sbalzi termici ed allle basse temperature.

 

L’utilizzo del sistema di rivestimenti resinosi della Rivestimenti Speciali offre una serie di concreti VANTAGGI

Permanentemente elastici:
i materiali sono permanentemente elastici da -50°C a +100°C, idonei in ambienti molto caldi o per celle frigorifere di congelamento. L’elasticità permanente consente di assorbire piccoli movimenti del substrato senza fessurarsi e creare facili alloggiamenti di spore e batteri.No fermi di produzione:
il rivestimento può essere applicato senza interrompere il normale funzionamento della cella.

Risparmio sulla manutenzione:
dai 10 ai 25 anni senza operazioni di manutenzione, il rivestimento è facilmente pulibile e resistente ai getti anche ad alte pressioni.

Facile applicazione:
vengono utilizzate le normali tecniche a rullo, pennello o spruzzo permettendo la riduzione al minimo dei tempi di lavoro e dei relativi costi.

Qualità garantita:
ampiamente utilizzati in Italia ed all’estero da aziende Leader, sono fabbricati in Qualità Totale ISO 9001 ad ulteriore garanzia dei risultati.Resistenza a muffe e batteri:
grazie alla presenza di antibatterici permanenti sono garantiti per una vita utile minima di 10 anni anche in presenza di vapori o condense intense, dove sistemi di tipo tradizionale richiedono applicazioni con periodicità annuali.

Traspiranti e impermeabili:
possiedono una particolare struttura molecolare molto simile a quella della pelle umana; sono impermeabili in un senso, per poter resistere ai ripetuti lavaggi e contemporaneamente traspiranti nell’altro, per poter essere applicati su supporti non perfettamente asciutti e lasciar “respirare” il supporto senza creare distacchi e rigonfiamenti.