29 Feb

L’Italia si è posizionata nel 2019 al 1° posto in Europa per la produzione di conserve vegetali, evidenziando un profilo di crescita di sicuro interesse per l’industria alimentare nazionale.

A fronte di questo risultato è importante mantenere sempre elevato il livello qualitativo dei processi produttivi ed eliminare, o ancor meglio prevenire, i potenziali pericoli di contaminazione durante la fase produttiva, che potrebbero provocare un danno alla salute dei consumatori e uno scadimento della qualità attesa del prodotto, con le evidenti ripercussioni economiche.

Con il termine pericoli si vogliono classificare, in questo caso specifico:

  • gli agenti biologici come i microrganismi (muffe, batteri, lieviti, virus);
  • gli agenti chimici, come quelli lasciati dai detergenti o disinfettanti utilizzati in modo scorretto per il trattamento di pulizia degli ambienti oltre che dei macchinari;
  • gli agenti fisici come i possibili frammenti di sostanze derivanti dagli edifici strutturali.

Le aziende nel settore delle conserve alimentari come anche in quello dell’industria lattiero-casearia, sono spesso insediate in capannoni di vecchia costruzione e quindi privi di idonei isolamenti, pertanto durante le lavorazioni delle materie prime e la sterilizzazione del prodotto finito vi è un elevato rischio di contaminazione tossica dei prodotti causato dall’elevata condensa che si forma durante il ciclo produttivo.

Infatti se le pareti con il relativo rivestimento non sono ben ancorate, si possono formare le muffe e verificare distaccamenti delle pitture con il rischio che alcune particelle finiscano nel prodotto lavorato con il conseguente rischio di contaminazione di linee di produzione complete.

Le possibili soluzioni

Le alternative disponibili per la risoluzione di queste problematiche possono essere diverse, con differenti approcci e costi:

1: Nuova sede

La prima soluzione è il trasferimento in una nuova sede o ristrutturazione dell’intero edificio con un adeguato sistema di isolamento e di ventilazione che permetta lo smaltimento dei vapori evitando la formazione di muffe e incrostazioni. 

Questo intervento è sicuramente il più impegnativo sia in termini economici che logistici.

2: Manutenzione periodica

Almeno due volte all’anno è necessario prevedere lo smontaggio dell’impianto e l’imbiancatura di pareti e soffitti per poter eliminare le muffe presenti e risanare temporaneamente le crepe e i danni strutturali.

Questo intervento è meno impegnativo del precedente, seppur comporti costanti controlli per verificare la situazione e una programmazione annuale degli interventi di manutenzione.

3: Risanamento di pareti e soffitti 

Con l’apposito prodotto Stericlean® che permetta la realizzazione di superfici completamente continue e senza giunti è possibile effettuare un intervento di risanamento delle pareti e dei soffitti dell’edificio.

Questo intervento, pur implicando un breve fermo di produzione, si rivela essere un investimento a lungo termine in quanto non richiederà ulteriori manutenzioni per diversi anni ed economicamente più conveniente della prima soluzione. 

La nostra proposta: Stericlean®

La nostra soluzione ottimale è Stericlean® : materiale protettivo appositamente formulato per il rivestimento ed il risanamento di tutti gli ambienti dove è importante mantenere il più alto standard igienico con particolare attenzione alle contaminazioni microbiche; Stericlean®infatti protegge le superfici creando una barriera biologica estremamente efficace.

Le sue caratteristiche principali possono essere riassunte nei seguenti punti:

  1. Durevole nel tempo: consente di limitare gli interventi di manutenzione e i fermi di produzione
  2. Impermeabile e traspirante: impermeabile per resistere ai frequenti lavaggi e traspirante allo stesso tempo per evitare che si creino distaccamenti e rigonfiamenti sulle superfici
  3. Elastico: dai -50°C ai +100°C. L’elasticità del prodotto assorbe i piccoli movimenti del substrato così da evitare crepe e fessurazioniDurevole nel tempo: consente di limitare gli interventi di manutenzione e i fermi di produzione
  4. Continuo: l’applicazione è continua tra le pareti ed il soffitto (volendo è perfino possibile realizzare un’unica capsula dal pavimento al soffitto) evitando la presenza di giunti e consentendo facili lavaggi
  5. Antibatterico e antimuffa: garantito per molti anni anche in presenza di vapori e condense grazie alla presenza di antibatterici permanenti