Pavimentazione aziendale antistatica e statico-dissipativa
08 Set

Una sicurezza necessaria in aziende farmaceutiche ma non solo!

L’utilizzo di materiali antistatici e statico-dissipativi (come la resina) è raccomandato soprattutto per le pavimentazioni di aziende del settore chimico-farmaceutico, elettronico e dei semiconduttori, ma anche in magazzini e sale operatorie.

Questi ambienti sono infatti accumunati dalla presenza di macchinari che generano alti livelli di elettricità statica: per evitarne l’accumulo e proteggere attrezzature e persone dal rischio di scariche elettrostatiche (ESD – electro static discharge) si presenta la necessità di pavimenti idonei per la sicurezza.

La conducibilità permanente del pavimento nel tempo, la resistenza e la continuità delle superfici sono parametri da tenere sempre presenti nel valutare lo stato di “buona salute” del tuo pavimento aziendale!

I pavimenti antistatici e conduttivi in resina sono molto indicati per abbattere la conducibilità elettrica in ambienti aziendali soggetti alle ESD.

Le cariche elettrostatiche, di qualsiasi intensità, devono infatti essere limitate per evitare anomalie di funzionamento delle apparecchiature e danni notevoli a:

  1. Componenti ed equipaggiamenti elettronici
  2. Cicli produttivi in ambienti sensibili
  3. Strumenti di misura
  4. Persone

L’entità della carica dipende soprattutto dalla tendenza dei materiali a caricarsi di energia elettrostatica, potenzialmente molto pericolosa.
L’utilizzo di pavimenti statico-dissipativi permette alle cariche elettrostatiche di venire assorbite, a livelli diversi, per non interferire con il buon funzionamento delle attrezzature.

Le caratteristiche di un pavimento statico-dissipativo

Le caratteristiche statico-dissipative di una pavimentazione sono in grado di proteggere i sofisticati componenti e le apparecchiature dissipando le cariche elettrostatiche che si accumulano in aree sensibili a questa problematica come: cliniche ed ospedali, sale operatorie, camere bianche, laboratori che producono componenti elettronici (telefoni, robot, computer), centri dati ed aziende farmaceutiche.

Il fenomeno più conosciuto di scarica elettrostatica è quello dei fulmini durante un temporale, ma non è l’unico, purtroppo, con cui possiamo entrare in contatto in ambito lavorativo.

Sala operatoria con pavimento in resina antistatico

Le ESD si generano per:
_ sfregamento e distacco di due materiali a contatto
_ in seguito all’azione di un campo elettrico su un corpo (induzione elettrostatica)

Nei settori in cui l’elettricità statica è potenzialmente dannosa per le apparecchiature ed i componenti elettronici, è necessario creare una protezione da scariche (anche di piccola intensità) a partire dal pavimento. Questa protezione si ottiene con adeguati sistemi di messa a terra volti a limitare e dissipare tutte le cariche elettrostatiche generate nell’ambiente.

Nel principio “Nessuna carica = Nessuna scarica”, l’eliminazione della formazione di cariche è ottenuta mediante l’uso di:

  1. materiali conduttivi e dissipativi che hanno meno tendenza a generare cariche elettrostatiche
  2. apparecchiature esenti da parti in movimento che possano generare cariche (come rulli in gomma o particolari in plastica)
  3. oggetti con cui i componenti possono venire in contatto di materiale dissipativo o conduttivo

Occorre porre particolare attenzione agli operatori, generatori stessi di cariche elettrostatiche: è necessario metterli in condizione di lavorare adottando le migliori precauzioni per ridurre al minimo la generazione di cariche.

Evitare le scariche elettriche con pavimenti idonei

Anche la pavimentazione deve essere progettata a questo fine, essendo parte integrante del sistema di sicurezza aziendale: adeguati sistemi certificati, i materiali giusti e un’accurata manutenzione permettono la dissipazione elettrostatica, al fine di evitare effetti dannosi alle apparecchiature.

Le proprietà statico-conduttive e statico-dissipative delle pavimentazioni devono poi combinarsi alla resistenza per ambienti a traffico intenso ed alla facilità di manutenzione e pulizia, onde evitare che le proprietà elettrostatiche perdano di efficacia.

I pavimenti impiegati nel controllo dell’ESD sono suddivisi in Conduttivi e Statici-Dissipativi soprattutto in base a:
_resistenza superficiale
_conduttività elettrica
_velocità di dissipazione delle cariche

In Rivestimenti Speciali analizziamo caso per caso le pavimentazioni per proporre alle aziende una soluzione idonea alle necessità concrete, valutando le problematiche riscontrate dai nostri clienti.

Se pensi di dover valutare un pavimento antistatico o statico-dissipativo rivolgiti a noi per una consulenza: potremo risolvere la tua esigenza attraverso una corretta valutazione dei rischi aziendali e suggerirti il pavimento più adatto.